Requisiti normativi per la produzione sterile di farmaci citotossici

La preparazione sterile di prodotti potenti di sostanze potenzialmente pericolose richiede particolare responsabilità, sia per il prodotto che per le persone con cui viene a contatto, al fine di evitare il rischio di possibili contaminazioni.

Major European Guidelines and Regulations

QuapoS 5:
Quality Standards for the Oncology Pharmacy Service.

Eudralex Volume 4:
EU Guidelines to Good Manufacturing Practice Medicinal Products for Human and Veterinary Use, Annex 1: Manufacture of Sterile Medicinal Products November 2008 (rev.)

PIC/S Guide PE 010-4:
Guide to good practices for the preparation of medicinal products in healthcare establishments. March 2014.

ISOOP:
Standards of Practice. Safe Handling of Cytotoxics.  Journal  of Oncology Pharmacy Practise, Vol.: 13 Suppl, 2007

La sicurezza del farmaco e la protezione di paziente e personale sono fondamentali per il processo di produzione sterile e sono la ragione alla base della completezza e della rigorosità delle norme e delle linee guida.

Al fine di soddisfare tali linee guida e le responsabilità previste, dobbiamo definire le specifiche necessità dell'intero processo di produzione, del personale coinvolto in tale processo e nel controllo della qualità.

Nella presente brochure, mettendo in evidenza la produzione degli agenti citotossici, esploreremo inoltre quei requisiti, laddove non già definiti, fondamentali sia per l'adattamento nella struttura che per l'implementazione del processo di produzione. Se da un lato è necessario soddisfare i rigidi requisiti normativi, è essenziale identificare le linee guida che contribuiscono a una maggiore sicurezza e protezione generali nel processo di produzione sterile. L'argomento quindi non è semplice e troppo vasto per poter essere trattato qui in modo esaustivo. Tuttavia, lo scopo della presente brochure è fornire orientamento e supporto.

"L'azienda farmaceutica è responsabile dei propri farmaci e delle informazioni disponibili per l'uso di tali prodotti. Le particolari proprietà delle sostanze attive e la complessità nelle modalità della terapia oncologica giustificano le alte aspettative da parte dei pazienti, che spesso superano di molto i requisiti minimi legalmente stipulati. I requisiti per i produttori di farmaci sono quindi più rigidi nell'area oncologica rispetto agli altri gruppi di farmaci." (cit. Quapo S51, 2013, cap. 3.1.1, p. 4)

La produzione sterile è soggetta, nella maggior parte dei paesi europei, a requisiti normativi sempre più rigorosi. Tuttavia, non sono ancora disponibili regole generali ma solo linee guida e raccomandazioni per l'intera Unione europea.

Di conseguenza, tutte le aziende che si occupano di produzione sterile devono garantire il rispetto delle linee guida normative e legali specifiche per il paese, emanate dalle autorità preposte, e l'aggiornamento sulle informazioni relative alle misure obbligatorie.

Inoltre, è consigliabile che si tengano aggiornate sulle raccomandazioni approvate e più recenti per il controllo delle contaminazioni. Tali responsabilità non devono essere viste come un pesante fardello, bensì come una guida per una produzione sterile sicura e di alta qualità.

Per le aziende industriali, la manipolazione di prodotti farmaceutici sterili nell'Unione europea deve essere conforme alle GMP Allegato 12. Le farmacie non sono tuttavia considerate "aziende industriali" e in tal caso la guida GMP non rappresenta necessariamente un fattore vincolante. Al contrario, nei paesi in cui la produzione citostatica avviene principalmente nelle farmacie, sono valide le norme nazionali (ad es. in Germania) o le norme farmaceutiche generiche, meglio note come "Apothekenbetriebsordnung" (ApBetrO3) oppure altre direttive europee (ad es. PICS4, QuapoS51). Fondamentalmente, la norma "ApBetrO" è valida con alcuni aspetti mitigati dell'Allegato 1. In tali casi, una produzione A – C, rispetto ad A – B, ad esempio, sarebbe sufficiente.

Inoltre, potrebbero essere presenti normative, regolamentazioni e politiche speciali per diversi aspetti aggiuntivi della produzione sterile, che potrebbero essere vincolanti o semplicemente facoltative, o differenti da paese a paese in base al luogo di promulgazione, come riscontrato in diversi standard EN, ISO o DIN (ad esempio DIN EN ISO 9001, DIN1280, EN 420, EN 388, EN 374, EN 14644, EN 14698, EN 12599, EN 12980), nelle linee guida per i dispositivi di protezione individuale (ad es. 89/686/CEE), nelle normative sui materiali pericolosi (note anche come GefStoffV), nelle regolamentazioni tecniche per le sostanze pericolose (Technical Rules for Hazardous Substances, TRGS) e molti altri.

Le normative e le linee guida vengono elaborate in modo da rispettare tutti i passaggi previsti dalla produzione di sostanze farmaceutiche sterili e ne coprono tutti gli aspetti: personale, presupposti, apparecchiatura e abbigliamento fino a pulizia, sterilizzazione, documentazione, monitoraggio e controllo di qualità.

Tuttavia, che siano indicate come normative vincolanti o come raccomandazioni, è possibile riscontrare in ogni pubblicazione un fattore costante: non esistono normative relative al processo di produzione sterile che indichino linee di azione chiare, ma tutte forniscono semplicemente un orientamento che deve essere adattato per ottenere un risultato controllato e definitivo; come avvenga tale adattamento è frutto dell'esperienza dell'azienda di produzione.

Di conseguenza non esistono specifiche, ad esempio, sugli agenti pulenti o sui materiali da utilizzare, sulla frequenza di lavaggio delle varie aree, sulla formazione degli impiegati in termini di frequenza e contenuti, solo per citare alcuni esempi. Osservando cinque diverse aziende che producono sostanze citostatiche/chemioterapiche, si riscontreranno cinque approcci diversi per quanto riguarda la camera bianca.

Le conoscenze e l'esperienza di ciascuna azienda di produzione servono quindi a stabilire sia i fondamenti che gli standard normativi adatti (e quindi la conformità ad essi) al diverso approccio dell'azienda di produzione per la camera bianca, che a sua volta garantiscono risultati conformi ai criteri qualitativi delle normative e, soprattutto, un prodotto sicuro ed efficace.

VWR è un partner qualificato in questo campo: i nostri esperti hanno le conoscenze e l'esperienza per identificare, insieme a voi, i criteri operativi più efficaci per la vostra azienda, per elaborare un approccio sicuro e valido che protegga il personale e i prodotti interessati dal processo di produzione.

NOTA: tutte le norme, le regolamentazione e le altre informazioni qui menzionate sono soggette a modifica.